Se n’è andato così, il 15 settembre 2017, all'improvviso e in punta di piedi, senza clamori e senza dar fastidio.

Se n’è andato in silenzio, come discreta e silenziosa è stata la sua vita e la partecipazione alla via crucis del Venerdì Santo. Anche il nostro confratello Biagio Funicello ha lasciato questa vita terrena per affrontare il giudizio del Signore.

Noi che lo conoscevamo possiamo giudicare solo le miserie umane, le apparenze e le cose di questa terra. Il Signore, che scruta nella profondità dei nostri pensieri, giudicherà l’operato dell’uomo che si presenta al suo cospetto.

Lo ricordiamo lì, a Santa Sofia o a San Francesco, appoggiato in modo innaturale sul suo motorino, intento ad osservare la gente che passa; per tutti un saluto ed un sorriso schietto.
Non sapremo mai cosa pensasse mentre osservava la vita che scorreva frenetica davanti a sé; una vita nella quale egoismi, gelosie e invidie cercano di prendere il sopravvento sui valori umani e cristiani.

Mentre scrivo questo breve messaggio di commiato all'amico e confratello Biagio, so che altri confratelli ti accompagnano nell'ultimo viaggio terreno e sono fermi lì, davanti al feretro, nella piazzetta di San Francesco, in attesa della benedizione del parroco che ti presenterà degnamente davanti al Signore. Ma, tu sei lì, appoggiato al tuo motorino mentre osservi e saluti la gente che passa….

Lo ricorderemo così tutte le volte che passeremo da Santa Sofia o da San Francesco.

Un caro saluto a Biagio che ci lascia da parte di tutti i confratelli della confraternita SS. Rosario di Montecorice ed un abbraccio forte ai figli Franco e Luciano.

Vincenzo Cera